sabato 1 gennaio 2011

Sedentarietà e Stress

Sedetarietà. Una recente indagine italiana, coordinata dal-
l’Istituto Superiore di Sanità e dall’Associazione dei Cardiologi Ospe-
dalieri (ANMCO), ha evidenziato che nel tempo libero oltre 1/3 de-
gli uomini e quasi la metà delle donne sono sedentari. Chi non pra-
tica un’attività‘ fisica moderata e regolare favorisce l’obesità‘, l’au-
mento del colesterolo totale, dei trigliceridi, della glicemia e della
pressione arteriosa. Inoltre la sedentarietà aumenta il rischio di de-
pressione ed osteoporosi. Infine nei soggetti fisicamente attivi l’HDL-
colesterolo, cioè il colesterolo buono, aumenta.
Un’analisi su soggetti di sesso femminile di 65 anni, ha fatto rilevare
una riduzione dell’aspettativa di vita di 5,7 anni nel gruppo di soggetti
sedentari rispetto al gruppo di quelli più attivi.

Stress. Da tempo è stato rilevato che i soggetti più a rischio di
eventi coronarici, sono quelli che vivono in uno stato di continua ten-
sione emotiva, ansietà, arrivismo; soprattutto se associato a frustra-
zioni, a mancato raggiungimento degli obiettivi che si sono imposti
nella carriera e nel proprio stato sociale.
33Una particolare attenzione deve essere posta anche alla depressio-
ne: recenti studi hanno dimostrato essere, infatti, un fattore di ri-
schio indipendente di nuovi eventi cardiaci e mortalità, soprattut-
to nei soggetti già affetti da una malattia delle coronarie.
La probabilità di ammalarsi nel corso degli anni, aumenta notevol-
mente se un soggetto ha più fattori di rischio.

2 commenti:

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