Quali disturbi può provocare la Cardiopatia Ischemica?
L’aterosclerosi delle coronarie inizia spesso già nei primi anni di vita.
Per fortuna la sua evoluzione è molto lenta, ma può essere accele-
rata dai fattori di rischio precedentemente analizzati.
Quando l’entità‘ dell’ostruzione coronarica ha raggiunto una deter-
minata gravità compaiono i primi segni di ischemia, cioè di ridotto ap-
porto di sangue ad una parte del nostro muscolo cardiaco. Come ab-
biamo già visto, in molti soggetti, non compaiono disturbi significati-
vi: il cuore soffre in silenzio!
Manca cioè quel “campanello d’allarme” che è il dolore (ISCHEMIA SI-
LENTE). È questo, infatti, uno dei motivi per cui quando si vuole inizia-
re un’attività‘ sportiva intensa (soprattutto per i soggetti sedentari e di
una certa età), è consigliabile sottoporsi ad una visita cardiologica. Il car-
diologo potrà poi richiedere altri esami. Molto spesso però il cuore fa
“sentire” la sua sofferenza: compare cioè l’ANGINA PECTORIS!
Quali sono i sintomi?
Angina pectoris significa dolore al petto, ma, ma il dolore può pre-
sentarsi sotto diverse forme:
- più spesso inizia al centro del petto, sotto forma di oppressione, di
bruciore o di costrizione; aumenta progressivamente sino a raggiun-
gere la sua massima intensità e quindi si riduce per scomparire nel gi-
ro di alcuni minuti;
- può propagarsi al collo, alla mandibola, alle spalle, alle braccia, al-
l’epigastrio (cioè a quella zona posta subito al di sotto dello sterno,
dove si trova lo stomaco) o al dorso. Talvolta il dolore può localizzarsi
unicamente in queste sedi;
- può provocare sudorazione fredda, debolezza marcata, mancanza
di respiro e palpitazioni;
- talora può essere confuso con un’indigestione per la comparsa di
nausea e vomito.
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