martedì 28 dicembre 2010

Introduzione

Leonardo Da Vinci affermava che:
«L’Uomo passa la prima metà della sua vita a rovinarsi la salute
e la seconda metà alla ricerca di guarire».

Più recentemente (1931) White ribadiva:
«La malattia cardiaca prima degli 80 anni è una nostra colpa,
e non frutto della volontà di Dio o della natura».

Non molti decenni fa la patologia che è alla base della cardiopatia
ischemica, era considerata una conseguenza inevitabile e irreversibi-
le dell’invecchiamento; oggi è dimostrato, invece, che è possibile cu-
rare la malattia coronarica e bloccare la progressione delle placche
aterosclerotiche. Un ruolo di primo piano viene svolto dalla modifi-
cazione dei fattori di rischio, che deve comportare inevitabilmente
una  modifica  dei  comportamenti  errati  nel  nostro  stile  di  vita.
Un’adeguata informazione rappresenta, infatti, il primo passo per ri-
conoscere ed affrontare quei cambiamenti che a volte vengono con-
siderati eccessivi, impossibili da realizzare, perchè stravolgono abitu-
dini oramai consolidate. Questo libro ha lo scopo di far conoscere,
sensibilizzare e promuovere la cultura della prevenzione allo scopo
non solo di ostacolare l’insorgenza della malattia (prevenzione pri-
maria) ma anche di permettere, a coloro che ne sono affetti, di con-
solidare e potenziare i benefici che sono stati ottenuti dal tratta-
mento nella fase acuta della malattia.
L’improvvisa comparsa di un evento cardiovascolare (infarto mio-
cardico, scompenso cardiaco, intervento chirurgico al cuore ecc…)
è spesso un evento drammatico nel corso della vita, una tempesta in
grado di generare ansie, paure e talora forme più o meno gravi di de-
pressione. Ecco allora che bisogna ripensare alla salute come ad un
valore che va al di là dell’assenza di malattia.
La salute, infatti, è definita nella Costituzione dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità, come «stato di completo benessere fisico, psichico
e sociale e non semplice assenza di malattia» e la riabilitazione dopo
un evento cardiovascolare come «quell’insieme di interventi richiesti
per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo
che i pazienti affetti da cardiopatia (malattia di cuore) cronica o post-
acuta possano riprendere e conservare il proprio ruolo nella società, ri-
conquistando lo stato di salute migliore possibile».

Roberto Carlon


«i medici migliori prevengono la malattia;
i medici mediocri curano la malattia prima che diventi evidente
e i medici peggiori curano la malattia conclamata»
(Huang Dee, Nai-Chian, testo medico cinese 2600 a.C.).
«La malattia rende dolce la salute e ne fa un bene»
(Eraclito, filosofo greco, VI secolo a.C.)